MICROSCOPIA SUPERFICIALE
La nostra analisi microscopica delle superfici stabilisce con precisione l’effettiva condizione dello strato di finitura, il grado di idrorepellenza residua di uno strato di tinteggiatura obsoleto, la presenza di contaminazione biologica, l’individuazione dei sali che ammalorano le superfici, oltre che la classe di appartenenza dei fenomeni fessurativi. Focalizzare le dimensioni e le caratteristiche di cavillature/fessurazioni consente la prescrizione di un ciclo di ripristino adeguato.
CARBONATAZIONE – REAGENTI
Proponiamo indagini chimiche con specifiche soluzioni e strumentali con Ph-metro, su Cls per evidenziare fenomeni di carbonatazione con lo scopo di prescrivere cicli di intervento, con specifici materiali anti-carbonatanti, per il ripristino di parti in calcestruzzo ammalorate o per prevenire fenomeni di spalling, cricca e delaminazione.
Obiettivo: assicurare una preparazione ottimale del supporto per garantire la massima durabilità degli interventi.
Le misurazioni del Ph individuano anche il grado di alcalinità degli intonaci e delle rasature cementizie. Prove a tampone con Ipoclorito di Sodio (NaOCl) verificano le contaminazioni micro – biologiche, mentre le prove chimiche verificano l’eventuale presenza di resine saponificabili e/o incompatibilità tecnologiche di tipo chimico.
PROVE MECCANICHE E CHIMICHE
Eseguiamo prove meccaniche per verificare la prestazione di strati di finitura, tenuta di rivestimenti a tinteggiatura o a spessore e la compatibilità meccanica di rasature con le superfici: prova di resistenza allo strappo, di sfarinamento, di coesione, di adesione e altro (Area Test).
Obiettivo: evitare incompatibilità tecnologica di tipo fisico – meccanica tra gli strati di intonaco e i collanti, specie in caso di applicazione di un ciclo di rivestimento a cappotto.
Prescriviamo adeguati sistemi di consolidamento delle superfici per prevenire fenomeni di distacco. 9 Inoltre i nostri laboratori sono in grado di effettuare prove di compatibilità chimica con applicazioni a campione sulle superfici oggetto di successivi interventi, oltre a prelievi per verificare l’insaponificabilità degli strati di finiture.
MONITORAGGIO AMBIENTALE – DATALOGGER
Grazie al monitoraggio ambientale valutiamo parametri relativi alla temperatura, umidità e calcolo del punto di rugiada, consentendo la prescrizione di adeguate pitture e/o rasature termoisolanti per
risolvere fenomeni di condensazione che causano aggressioni biologiche delle superfici. 10 Con il monitoraggio interno possiamo valutare, ad esempio, speciali applicazioni sui tetti di guaine termoisolanti e riflettenti che consentono di contenere gravi fenomeni dilatativi, ottenendo un miglioramento del benessere abitativo e un considerevole risparmio della spesa per il raffrescamento.
Inoltre eseguiamo specifici rilevamenti, anche tramite il posizionamento di peculiari datalogger, che consentono di valutare la qualità dell’aria all’interno di edifici, evidenziando eventuali eccessi di CO2 e CO. Questo serve a prescrivere e applicare speciali pitture nano – tecnologiche, fotocatalitiche, adatte a rendere inerti le sostanze inquinanti.